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Visualizzazione post con etichetta Storie di Natale. Mostra tutti i post
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giovedì 22 dicembre 2011

Le origini dell'Albero di Natale



Ogni anno facciamo l'albero di Natale, sempre più sofisticato e con luci sempre più tecnologiche.Ma quali sono le origini dell'albero di Natale?

Pare che sia nato dall'insieme di più usanze legate al solstizio invernale. Pare che per tenere lontano gli spiriti maligni che arrivavano col buio si usasse accendere dei lumi sui rami dei sempreverdi...un po' la stessa funzione che hanno gli acchiappasogni.

Così nacque l'albero di Natale di cui però solo intorno al 1600 si ha una testimonianza dalla Germania di un albero i cui rami furono ornati con rose di carta,mele e dolcetti.

Dalle regioni tedesche si diffuse in tutta l'Europa centrale e del nord, fino al nord America.

Fino ad una cinquantina di anni fa in Italia si usava fare l'albero solo nella zona friulana di Timau.

venerdì 9 dicembre 2011

Santa Lucia



Il 13 dicembre è il giorno di Santa Lucia e in molte località d'Italia questo evento è attesissimo sopratutto dai bambini, infatti è proprio Santa Lucia che, assieme al suo asinello, porta i doni ai bambini.

Ma chi era Santa Lucia?

Lucia nasce a Siracusa inotorno al III secolo.

Probabilmente di famiglia ricca, viene promessa in sposa ad un giovane della sua stessa città, destino riservato alla maggior parte delle ragazze della sua età.

Lucia però ebbe una visione: pare che la martire Agata le sia apparsa e le abbia chiesto di dedicare la sua vita ai poveri e agli emarginati.

E così fece: ruppe il fidanzamento e cominciò a distribuire la sua dote alle famiglie in difficoltà e ai senzatetto.

Al fidanzato questa decisione non piacque, tantochè denunciò Lucia di essere cristiana davanti al prefetto Pascasio.

Erano anni di persecuzione per il cristianesimo e Lucia fu arrestata e torturata ma restò ferma nella propria fede.

Pascasio la mise nei postriboli ma nessuno riusciva a smuoverla, sembrava fatta di pietra.

Si passò quindi all'esecuzione capitale.

Santa Lucia venne martirizzata il 13 dicembre.

Ogni anno, il 13 dicembre, lei passa a lasciare i suoi doni ai bambini buoni.

sabato 3 dicembre 2011

La focaccia di Babbo Natale

Babbo Natale adora la festa dei Re.
Tutti gli anni, alla fine dell'anno, prepara trentun focacce: una focaccia per ogni giorno del mese di gennaio.Le renne sono felici, e lui pure.Oggi è proprio il giorno della festa dei Re. Le renne hanno indossato dei mantelli d'oro; Babbo Natale ha messo la cappa ricamata con fili d'argento e chiama:
"Venite tutti in sala da pranzo! Incomincia la festa dei Re!" Le renne e Babbo Natale filano su per le scale...Ma si fermano di botto: sul tavolo non c'è più la focaccia!
Babbo Natale aggrotta le sopracciglia.Guarda le renne con aria sospettosa:
"Chi l'ha presa? Chi l'ha sgranocchiata?Chi se l'è pappata?"
"Noi no! Noi no!"
"Lo giurate?" chiede Babbo Natale.
"Sì, giuriamo,giuriamo!"dicono le renne."Non l'abbiamo neanche toccata!"
Babbo Natale corre in cucina:le altre sono ancora al loro posto nella credenza?
Orrore! Non ce n'è più neanche una, nemmeno una briciola di focaccia!
"E' impossibile!" geme Babbo Natale."Non possono essere volate via!"
"Non possono essere volate via!" ripetono le renne costernate." Ma forse giocano a nascondino, dopotutto le focacce possono rotolare, come delle ruote!"
Così, cominciano a cercare dappertutto:in ogni angolo, in ogni buchetto...Niente!Non trovano un bel niente.Non c'è traccia della focaccia,nemmeno una briciolina.
Senza focaccia,niente più festa!
Le renne e Babbo Natale sono davvero dispiaciuti: si siedono tristi sui gradini dello scaolone.
Ad un tratto,fuori dal palazzo si sente una musica.Ecco un rullo di tamburi.Una trombetta lancia il suo poot!poot!Che fanfara!
Babbo Natale dà un'occhiata dalla finestra..e cosa vede?Uno spettacolo incredibile! Una sfilata di carri dorati su cui troneggiano dei tpoi: topi travestiti da re,regine e principesse!
Improvvisamente la renna Chicca guarda le ruote dei carri e grida:
"Babbo Natale! Babbo Natale! Sono là!Eccole là!"
"Non sono mica cieco''brontola Babbo Natale."Li vedo bene quei topastri..."
"Non i topi!" interrompe Chicca.
"Non i topi.Le focacce!Guarda le ruote!"
Incredibile! Fenomenale! Babbo Natale sbarra gli occhi: le sue focacce, le sue deliziose focacce,usate come ruote per carri da sfilata!
Furioso,vola nell'ingresso e si slancia fuori dal palazzo, pronto a farsi sentire, urlare,protestare.
Ma davanti alla porta c'è qualcuno che lo aspetta.
"Buongiorno Babbo Natale! Io sono Rififì Doremì, la vera regina dei topi.Volevo invitarla, lei e le sue renne, alla nostra grande sfilata!"
Babbo Natale rimane a bocca aperta.Non sa più cosa rispondere...
Fulmini e saette! Andrà su tutte le furie?
No, risponde con un sorriso:
"Accetto, regina Rififì! Ma prima, devo andare a prendere qualcosa nel mio laboratorio".
E sotto lo sguardo sbalordito delle renne, Babbo Natale sale nella soffitta del palazzo e torna con delle vere ruote di legno,da sostituire alle sue focacce!
P0co dopo, i carri sono pronti; le focacce sono sistemate nella credenza in cucina...tutti tranneuna, che Babbo Natale e le renne divisono con i topi:
E indovinate chi ha avuto il primo premio? Un omino vestito di rosso, con un mantello ricamato con fili d'argento sulle spalle...naturalmente!